Circ. n. 86 del 16 novembre 2015 - Conferenza Nazionale dell'Avvocatura – Torino, 26-28 novembre 2015

Dal 26 al 28 novembre prossimi si terrà a Torino la IX Conferenza Nazionale dell'Avvocatura, organizzata dall'Organismo Unitario dell'Avvocatura, con il programma allegato.

Segnalando ai colleghi interessati a partecipare che sul sito internet dell'O.U.A. sono pubblicate tutte le informazioni utili, riportiamo di seguito la lettera inviata dalla Presidente dell'O.U.A. avv. Mirella Casiello.

Cari Colleghi,
come sapete dal 26 al 28 novembre si terrà, a Torino, al Lingotto, la IX Conferenza Nazionale dell'Avvocatura.
Un'assise in un momento importante del nostro Paese e in una fase strategica e difficile di ridefinizione della giustizia italiana, con l'ambizione di discutere della necessità di ridare protagonismo politico agli avvocati italiani e per costruire un'alleanza con i cittadini, ma anche con le imprese, per rilanciare la nostra economia.
Un'avvocatura che vuole uscire dalla fase resistenziale, che vuole coniugare proposta e protesta, "per un nuovo governo della giustizia".
E che si interroga su molti temi: sul rapporto giurisdizione-industria, sulla situazione carceraria, sul recupero sociale e sul diritto alla sicurezza.
Non solo. Vogliamo tracciare un bilancio delle riforme che interessano la giustizia civile e penale, discutere di riorganizzazione degli uffici giudiziari (e della geografia), di processo civile telematico, e dell'importanza di potenziare strumenti di risoluzione delle controversie, puntando su una dimensione pubblica non statale: una giurisdizione forense fondata sulla centralità degli avvocati.
Allo stesso modo, questa Conferenza giunge anche in una difficile situazione sia per i regolamenti sulle specializzazioni e sulle elezioni forensi, ma anche per affrontare questioni che determineranno il futuro della professione: società tra professionisti, fondi europei, il controverso nodo dei sans papier con l'ipotizzata figura dell'avvocato-dipendente, nuovi spazi di mercato, la dimensione europea.
Interverrà il ministro di Giustizia, Andrea Orlando, il vice presidente del Csm, Giovanni Legnini, i principali esponenti di maggioranza e delle opposizioni, della Magistratura ordinaria e amministrativa, dell'Autorità Anticorruzione, del mondo dell'impresa, del lavoro, dei media.
Sono previsti gli interventi del Cnf, della Cassa e di Ordini e Associazioni forensi maggiormente rappresentative e di base.
E' quindi il momento che ciascuno colga l'occasione per prendere posizione e sostenere con la sua voce una Avvocatura che guarda al futuro.
Per questo, l'Organismo Unitario, nello spirito di ampliare quanto più possibile la partecipazione, ha deciso di rivedere le quote di iscrizione, per favorire i più giovani e le fasce più in difficoltà della categoria: gli Avvocati fino a 45 anni potranno iscriversi usufruendo della quota "giovani".
Vi aspetto a Torino
Mirella Casiello