Circ. 24 del 6 maggio 2015 - Negoziazione assistita: modalità e obblighi

Abbiamo il piacere di segnalarvi le guide per il deposito e l'iscrizione a ruolo telematica dei procedimenti di espropriazione forzata secondo le nuove modalità dettate dal d.l. n. 132/2014 e dalla successiva legge di conversione n. 162/2014, predisposte dagli addetti del Consiglio dell'Ordine al Punto Informativo PCT.
Le guide sono pubblicate nell'apposita sezione dell'area Processo Civile Telematico nel sito internet del Consiglio, ora divise per materia ed avendo eliminato quelle superate dalla nuova normativa.
Il ritardo nella pubblicazione (l'obbligo del deposito è iniziato a decorrere dal 31 marzo scorso) è dipeso sia dal ritardo con il quale il Ministero della Giustizia ha messo a disposizione gli schemi delle nuove procedure sia dalle anomalie di sistema ancora oggi non del tutto risolte sia, infine, dai vuoti normativi che rendono in più di un caso difficile individuare le modalità operative di deposito da utilizzare.
Sotto quest'ultimo profilo segnaliamo come sia prossima la sottoscrizione, nell'ambito dell'Osservatorio sulla giustizia civile, di un protocollo in materia di procedimenti di esecuzione forzata che dovrebbe risolvere molti se non tutti i dubbi interpretativi sino a oggi emersi. Rispetto alle anomalie tecniche segnaliamo, per esempio, la necessità, nei pignoramenti presso terzi, di indicare e caricare i dati solo di un terzo, anche in presenza di più terzi, limitandosi a inserire gli ulteriori nominativi all'atto della redazione della nota d'iscrizione a ruolo.
La nuova formulazione dell'art. 159 bis disp. att. c.p.c. impone, all'atto dell'iscrizione a ruolo del procedimento espropriativo, l'inserimento di dati obbligatori: vi invitiamo a completare correttamente i dati che il sistema richiede, onde evitare l'invio di buste telematiche non corrette e difficilmente "lavorabili".
Purtroppo, come detto, il sistema presenta delle anomalie certamente da emendare: ad esempio prevede che i documenti da allegare (titolo, precetto, istanza di pignoramento e verbale di pignoramento) siano atti singoli e non, come spesso accade, uniti. Di qui la necessità di effettuare in alcuni casi una doppia allegazione, onde evitare che il sistema segnali l'assenza di un documento ritenuto necessario.
Per quanto concerne le questioni normative, sottolineiamo la necessità per i depositi del titolo a seguito di intervento e, nelle procedure espropriative immobiliari, per il deposito della relazione notarile, di depositare l'originale del documento (per i titoli, entro l'udienza di riparto e, per la relazione, entro il termine di cui all'art. 567 c.p.c.).
In attesa che il legislatore intervenga a colmare questo vuoto, estendendo il potere di autentica del difensore anche a queste ipotesi, per la relazione notarile suggeriamo di richiedere al professionista incaricato di sottoscrivere il documento digitalmente in formato "Pades", onde permettere il deposito telematico.
Auspicando che la pubblicazione delle guide possa fare drasticamente diminuire il numero di buste che presentano anomalie e che, in questo mese, hanno reso assai complessa l'attività della Cancelleria e del nostro Ufficio Informativo PCT, chiamato di frequente in aiuto per risolvere intricate questioni di accettazione, porgiamo cordiali saluti.