Cari Colleghi,

con la proclamazione dei Consiglieri eletti all'esito della tornata elettorale appena conclusa, è terminato il mandato del precedente Consiglio dell'Ordine. Nei prossimi giorni il nuovo Consiglio si insedierà e verranno elette le nuove cariche. A tutti gli eletti rinnovo le mie felicitazioni e i migliori auguri di un buon lavoro.

Si conclude così il mio impegno al Consiglio dell'Ordine.

È stato un periodo intenso e indimenticabile, che mi ha particolarmente impegnato negli ultimi quattro anni e mezzo come Presidente e nei precedenti sette come Segretario. Ho cercato di svolgere le mie funzioni al massimo delle mie possibilità, sentendo ogni giorno la responsabilità e il privilegio di rappresentare la categoria forense bolognese nei rapporti istituzionali, difendendone i valori, pretendendone il rispetto e rivendicandola come un corpo sociale che deve necessariamente partecipare a tutti i percorsi decisionali che interessano l'amministrazione della giustizia, specialmente quando riguardano scelte che impattano non solo sull'esercizio quotidiano della nostra professione, ma anche sulla vita dei cittadini che gli avvocati, nella realizzazione della funzione sociale loro affidata dall'ordinamento, sono chiamati a rappresentare, come è avvenuto in occasione delle decisioni che sono state assunte in materia di edilizia giudiziaria.

Di tutta l'attività del Consiglio ho cercato di dare conto con la massima trasparenza e completezza, attraverso le relazioni alle periodiche assemblee e tramite le tante circolari e-mail.

Ringrazio tutti i Consiglieri uscenti, riconfermati e non, che con me hanno condiviso un mandato certamente faticoso e carico di impegni, che solamente la dedizione di tutti ha consentito di affrontare al meglio.

E ringrazio tutti voi per la pazienza e l'attenzione con la quale avete seguito la nostra attività, che ci ha consentito di sviluppare quel senso di appartenenza a una comunità di colleghi e amici che considero il risultato più importante che un Presidente e un Consiglio dell'Ordine possano desiderare di conseguire.

Scendo dalla locomotiva e mi accomodo di buon grado come passeggero del treno, con la convinzione che la direzione rimane quella giusta.

Buon viaggio a tutti

Giovanni Berti Arnoaldi Veli

(Circolare n. 142 del 1° ottobre 2019)