Comunichiamo che il Presidente del Tribunale, al fine di rendere possibile lo svolgimento delle udienze di convalida di arresto e del conseguente giudizio direttissimo, ha comunicato al Consiglio dell'Ordine che da mercoledì 18 marzo si sperimenterà lo svolgimento dell'udienza attraverso l'applicazione  Microsoft Teams.

Al fine di rendere possibile tale modalità di svolgimento dell'udienza, finalizzata a tutelare il diritto alla salute di ciascuno garantendo al tempo stesso il diritto di difesa, è necessario che il difensore nel momento in cui viene avvisato dell'arresto fornisca il proprio indirizzo di posta elettronica ordinaria.

Ciò consentirà al giudice di invitare il difensore a partecipare all'udienza attraverso la suddetta applicazione, che è gratuitamente scaricabile attraverso internet accedendo al sito Microsoft.

È chiaro che tale modalità di svolgimento dell'udienza deve garantire il diritto dell'imputato di poter sia prima dell'udienza, che durante che al termine, di interloquire con il difensore.

Conseguentemente il difensore potrà, se lo ritiene, recarsi nel luogo in cui l'arrestato si trova, ad esempio in questura, oppure potrà partecipare all'udienza da remoto; in quest'ultimo caso sarà garantita la possibilità di dialogare riservatamente con l'assistito attraverso il telefono.

È in corso un confronto con il Tribunale al fine di garantire anche la possibilità del difensore di recarsi in Tribunale nel rispetto delle misure di prevenzione.

Per quanto riguarda  l'accesso al fascicolo processuale, gli atti verranno messi a disposizione del difensore tramite l'applicazione Teams che consente la trasmissione di documenti ovvero tramite posta elettronica all'indirizzo mail indicato dal difensore.

Qualora sia necessario, sarà garantita la presenza dell'interprete.

Non essendo ancora sottoscritto un protocollo, al quale stiamo lavorando insieme al Tribunale, e trattandosi quindi di fase di sperimentazione, è necessario che sia il difensore che l'arrestato prestino il consenso allo svolgimento dell'udienza tramite l'applicazione Teams.

Comprendo che la modalità di svolgimento dell'udienza attraverso un'applicazione sia per tutti noi una incognita e che susciti perplessità ma, purtroppo, in questo momento è necessario garantire la preservazione della salute di tutti i soggetti del processo, garantendo al contempo il diritto di difesa.

In attesa della sottoscrizione del protocollo, invito i Colleghi che parteciperanno alla fase sperimentale a segnalare al Consiglio dell'Ordine disfunzioni o eventuali violazioni del diritto di difesa.

Il Presidente

Avv. Italia Elisabetta d'Errico

(Circolare n. 101 del 17 marzo 2020)