Abbiamo ricevuto dalla Dirigenza della Corte d'Appello l'allegata risposta del Ministero della Giustizia a specifico quesito che era stato posto dalla stessa Corte, in materia di annullamento dei tagliandi utilizzati per il versamento dei contributi unificati nelle cause civili.

In argomento, richiamiamo la nostra precedente circolare n. 85/2016, nella quale si dava atto delle intese raggiunte fra il Consiglio dell'Ordine e le Dirigenze amministrative del Tribunale e della Corte d'Appello.

Ora, in conseguenza delle indicazioni fornite dall'Ispettorato Generale fatte proprie dalla Direzione Generale del Ministero, le Cancellerie dovranno necessariamente invitare il difensore della parte che abbia assolto il versamento del contributo unificato mediante acquisto di apposita marca da bollo, e che abbia provveduto alla scansione della marca ai fini del suo inserimento nel fascicolo informatico, a recarsi presso le Cancelleria per consentirne il materiale annullamento.

In forza di quanto sopra, il Dirigente del Tribunale ha comunicato che "deve pertanto intendersi necessariamente sospesa (sino all'auspicata evoluzione dei sistemi informativi) l'efficacia del punto 1) del provvedimento n. 90/2016 di questa dirigenza [allegato alla nostra Circolare n. 85/2016, sopra citata], salvo che nella parte in cui si dispone che il funzionario che accetta l'atto avviserà via PEC la parte della necessità di produrre in Cancelleria entro 7 giorni dall'avviso le marche scansionate; decorso inutilmente tale termine verrà trasmessa attestazione di mancato versamento all'Ufficio Recupero Crediti per il recupero tramite Equitalia".

il Presidente

avv. Giovanni Berti Arnoaldi Veli