Numerosi sono i problemi e le preoccupazioni in un momento come questo in cui l'intero circondario è classificato come zona rossa.
Preme tuttavia segnalare che il vigente Protocollo operante per il Tribunale civile, diffuso con Circolare n. 16 del 26 gennaio 2021, prevede criteri operativi specifici per le ipotesi di impedimenti alla partecipazione alle udienze.
Si è infatti convenuto che: "Per quanto concerne le richieste di rinvio delle udienze in presenza e da remoto per motivi riconducibili alla situazione sanitaria anche con riferimento a problematiche relative a necessità di accudimento familiare le parti richiamano come integralmente applicabili le norme contenute nell'art. 18 del Protocollo per le udienze civili, e ne riconoscono la rilevanza anche quali motivazioni atte ad incidere in concreto sull'esame dei provvedimenti di rinvio delle udienze.
In particolare:
- per le udienze in presenza verranno valutate le condizioni di genitorialità ed handicap anche con riferimento a familiari conviventi figli e genitori, in isolamento obbligatorio e fiduciario;
-per le udienze da remoto o a trattazione scritta verranno valutate eventuali condizioni di isolamento che possano non consentire l'accesso allo Studio o la compresenza nel collegamento con le parti assistite".
Si rappresenta, allora, ove ne dovessero sussistere le condizioni, l'opportunità di avvalersi delle tutele riconosciute nel Protocollo a favore della salute degli Avvocati e dei loro congiunti.
Il Consiglio ed i Consiglieri rimangono a disposizione per ogni necessità, ivi inclusa la segnalazione di eventuali problemi applicativi.
Il Consigliere incaricato 
avv. Giovanni Delucca

(Circolare n. 68 del 8 marzo 2021)