Con la recente Circolare del Ministero della Giustizia del 24 aprile 2018, è stato chiarito l'insorto apparente contrasto sul testo in vigore dell'art. 76 co. 4 quater del d.p.r. n. 115/2002 (testo unico sulle spese di giustizia), come modificato con la legge n. 47/2017 e poi con la legge n. 4/2018.

Entrambi questi provvedimenti, infatti, hanno introdotto nel testo dell'art. 76 del citato d.p.r. un comma "4 quater", ma di portata diversa tra loro, facendo sorgere il dubbio in alcuni interpreti che la seconda disposizione (ammissione al patrocinio, anche in deroga ai limiti di reddito, per figli minori o maggiorenni non economicamente autosufficienti rimasti orfani a seguito di omicidio perpetrato ai danni dell'altro genitore dal coniuge, dall'unito civilmente, o dal convivente more uxorio) avesse abrogato la prima (ammissione al beneficio del minore straniero non accompagnato).

La Circolare ha invece chiarito che l'esegesi delle due previsioni "induce a ritenere che ciò sia frutto di un mero errore redazionale, e non di una abrogazione per sostituzione della previsione più risalente", rassicurando i destinatari (tutti gli uffici giudiziari ed il Consiglio Nazionale Forense) che l'Ufficio legislativo ha condiviso "l'utilità di una modifica legislativa che consenta la correzione dell'errore segnalato".

Il Consigliere referente della Commissione Patrocinio a spese dello Stato

avv. Annalisa Atti

(Circolare n. 102/2018)