Divulghiamo l'avviso pubblico pervenuto dall'Azienda USL di Bologna, con il relativo modulo di domanda, per la formazione di elenchi di avvocati cui l'ente potrà conferire incarichi di difesa.

Segnaliamo che l'avviso, completo degli allegati, è stato pubblicato il 14 febbraio 2018 nel sito dell'Azienda e che il termine per l'invio delle domande scadrà il 16 aprile 2018.

Il Consiglio dell'Ordine ha deliberato di assolvere il proprio obbligo di informazione agli iscritti divulgando l'avviso pubblico pervenuto ma di contestualmente manifestare all'Azienda, come ha fatto indirizzando formale protesta, la propria contrarietà rispetto ai criteri di selezione degli avvocati per l'inserimento nell'elenco.

In particolare, abbiamo denunciato "la fissazione, fra gli altri, di un criterio di valutazione idoneo ad alterare l'equilibrio tra le prestazioni professionali che ai nostri iscritti viene richiesto di offrire. Ci riferiamo specificamente al requisito di cui alla lett. A) n. 6 dell'avviso, e cioè all'avere già assunto, negli ultimi 5 anni, "incarichi di difesa a favore di enti pubblici o privati e/o del personale degli enti medesimi" in (ben) 20 diversi giudizi. È del tutto evidente come una tale stringente previsione si traduce, nel concreto, nella impossibilità, per la quasi totalità degli iscritti all'Albo del nostro Ordine (sommata agli altri requisiti, fra i quali anche quello dell'anzianità d'iscrizione), di presentare domanda per l'inserimento in elenco. Ciò si traduce in una indebita – e immotivata – restrizione delle norme che regolano il rispetto dei principi di libera concorrenza e di pari accesso al mercato del lavoro, che vanificano del tutto le finalità di legge che la predisposizione e diffusione dell'avviso dovrebbero, invece, garantire".

In forza di quanto sopra, abbiamo invitato "a modificare l'avviso eliminando il requisito di cui sopra e re-inviandocelo così emendato; in difetto, avvisiamo che valuteremo ogni migliore azione e iniziativa nei Vostri confronti, a tutela dei nostri iscritti".

Il Presidente

avv. Giovanni Berti Arnoaldi Veli

(Circolare n. 73/2018)