In ragione dei perduranti malfunzionamenti connessi al processo telematico inoltriamo la comunicazione ricevuta dall'Ufficio PCT:

"Buongiorno,

come noto da alcuni giorni si stanno verificando gravi malfunzionamenti al sistema centrale di gestione del processo civile telematico.

Ciò sta producendo notevoli ritardi nella consegna delle "terze pec", che talvolta giungono con segnali di errore (come ad esempio "Notifica eccezione – E401 – Il mittente non è autorizzato al processo telematico").

Ieri mattina sul Portale dei Servizi Telematici del Ministero è comparso l'avviso che di seguito si riporta:

"Si informa che sono in corso attività di manutenzione straordinaria sulla rete della Sala Server Nazionale di Roma Balduina che possono provocare rallentamenti nell'elaborazione dei depositi telematici da parte del Registro degli indirizzi Generali di Posta Elettronica Certificata del Ministero. Si invitano gli abilitati esterni al PCT a non reiterare i depositi"

Tuttavia non possiamo esimerci dal segnalare come, attualmente, risulti che alcuni depositi anche dei giorni passati non siano giunti a destinazione, circostanza che rende legittima qualche perplessità sull'integrale possibilità di recupero delle buste.

Per tali motivi, sotto l'aspetto pratico, per ogni tutela, rammentando che, in ogni caso, in base al DM 21 febbraio 2011 è l'attestazione temporale contenuta nella "seconda PEC" a determinare la tempestività del deposito, suggeriamo, qualora dovesse spirare il termine per il deposito senza che sia giunta la "terza PEC", di provvedere al deposito di una istanza  di remissione in termini, allegando le ricevute di consegna delle prime due pec.

Cordiali saluti.

L'Ufficio PCT"

Il consigliere referente per il PCT

avv. Jacopo Mannini

(Circolare n. 415 del 18 novembre 2020)