Il 16 ottobre 2017 è stato pubblicato il decreto n. 127/2017 a firma del Presidente del Consiglio di Stato dott. Alessandro Pajno, con cui sono state apportate alcune modifiche al decreto n. 167 del 22 dicembre 2016 inerente la disciplina dei criteri di redazione ed i limiti dimensionali dei ricorsi e degli altri atti difensivi nel processo amministrativo (cd. "decreto sinteticità").

Sul sito della Giustizia Amministrativa sono disponibili sia il testo del decreto appena approvato, sia quello del decreto n. 167/2016 con le modifiche da ultimo apportate.

In particolare viene modificata l'originaria limitazione dimensionale per le memorie di replica, stabilendo anche per queste i medesimi limiti previsti per tutti gli altri atti processuali (ricorsi introduttivi, memorie, motivi aggiunti, ecc.).

L'altra modifica riguarda il procedimento di autorizzazione al superamento dei limiti dimensionali. Nell'originaria formulazione la parte doveva predisporre già il ricorso e in calce apporre istanza motivata volta a ottenere l'autorizzazione al superamento, mentre ora la previsione richiede la presentazione di un'istanza motivata, allegando ove possibile lo schema di ricorso.

Con l'occasione, comunichiamo anche che, a partire dal 1° novembre 2017, per effetto di quanto previsto dall'art. 1 del d.m. n. 113008/2017, il contributo unificato dovrà essere versato tramite il sistema dei versamenti unitari ex artt. 17 ss. del d.lgs. n. 241/1997 senza la possibilità di avvalersi della compensazione ivi prevista, con un apposito modello "F24 Versamenti con elementi indentificativi" (F24 Elide) da presentare esclusivamente con modalità telematiche messe a disposizione dall'Agenzia delle Entrate ed intermediari.

Sul sito della Giustizia Amministrativa sono pubblicate le istruzioni per il pagamento del contributo unificato e l'inserimento dei dati della quietanza nel modulo di deposito (insieme alla tabella codici tributo e codici ufficio).

Occorrerà dunque:

- prima pagare il contributo unificato tramite il modello F24 Elide;

- ottenere la quietanza di pagamento rilasciata dall'Agenzia delle Entrate o dall'intermediario (ad es. dalla propria banca tramite il servizio home banking);

- inserire i dati del contributo unificato nella sezione Contributo Unificato del modulo di deposito ricorso o nel modulo di deposito atto, quindi depositare l'atto con le modalità consuete.

il Consigliere delegato

avv. Beatrice Belli