Avendo raccolto alcune segnalazioni sulla perentorietà e ristrettezza del termine di cinque giorni che la Cancelleria comunica agli avvocati, in caso di mancato deposito in Cancelleria del tagliando del contributo unificato, abbiamo segnalato la circostanza al Dirigente f.f. del Tribunale dott. Fausto Gattuso, il quale ha modificato – nel provvedimento allegato – il termine portandolo a sette giorni (avevamo chiesto dieci) e garantendo comunque una certa elasticità.

Riportiamo la comunicazione ricevuta dal Dirigente: "il termine di cinque giorni è stato introdotto dal provvedimento del 3 giugno 2015 della Dirigente del Tribunale dott. Elena Barca e quindi ribadito nel mio provvedimento del 15 giugno 2016, dove si specifica altresì che l'avviso al difensore deve essere dato via PEC e ha lo scopo di evitare la stasi del fascicolo processuale presso la Cancelleria in attesa dell'originale della marca, di garantire il difensore che sino al quinto giorno dall'avviso via PEC troverà il fascicolo presso la Cancelleria che ha inviato l'avviso (ciò faciliterà le operazioni di riscontro ed eviterà disguidi e lungaggini presso la Cancelleria) e di garantire lo stesso difensore da un avvio della procedura di riscossione prima dello scadere dei cinque giorni. Evidenzio infatti che il termine di cinque giorni garantisce il difensore da un ipotetico avvio della riscossione precedente allo scadere dello stesso termine, ma non impedisce lo spontaneo adempimento dell'onere di ostentazione anche successivo ai cinque giorni, e sino al momento della scadenza del termine contenuto nell'avviso bonario che a tempo debito sarà inviato da Equitalia. Pertanto la perentorietà del termine va intesa nel senso sopra accennato e cioè, scaduti i cinque giorni, il fascicolo (auspicabilmente) procederà nel suo percorso, e sarà possibile che l'Ufficio Recupero Crediti avvii la riscossione a mezzo ruolo, che comunque è preceduta da un avviso bonario di Equitalia, che non comporta oneri economici aggiuntivi per il destinatario che ottemperi, entro la scadenza dello stesso avviso bonario, al pagamento o alla dimostrazione della regolarità della propria posizione".

Onde evitare che la Cancelleria abbia motivo di inviare l'avviso con l'invito al deposito dell'originale del tagliando del c.u., nel caso d'iscrizione a ruolo telematica raccomandiamo comunque di osservare le modalità di annullamento del tagliando comunicate con la nostra precedente circolare n. 85/2016. 

il Presidente

avv. Giovanni Berti Arnoaldi Veli