Con riferimento alla comunicazione pervenuta qualche giorno addietro dalla Cassa Forense, con la quale è stato indicato che il pagamento della seconda rata del contributo soggettivo per l'anno 2016 potrà essere validamente eseguito anche in data 2 gennaio 2017, cadendo di sabato il giorno 31 dicembre prossimo, riteniamo opportuno segnalare che, se pure tale indicazione è assolutamente corretta dal punto di vista previdenziale, è tuttavia accaduto in passato che in situazioni analoghe l'Agenzia delle Entrate, in sede di controllo formale delle dichiarazioni dei redditi, ex art. 36 bis del d.p.r. n. 600/1973, abbia disconosciuto la deducibilità per l'anno di competenza del relativo onere, conseguentemente variando la dichiarazione dei redditi con richiesta della maggiore imposta, oltre che con applicazione di sanzioni e interessi. L'Agenzia delle Entrate ritiene infatti che per gli oneri deducibili, quali sono i pagamenti alla Cassa Forense, viga il principio di cassa, con la conseguenza che tali oneri, per essere validamente portati in deduzione, devono essere pagati entro l'anno d'imposta nel quale sono dedotti.

Pur non condividendo tale orientamento per il caso in cui l'ultimo giorno dell'anno sia un sabato o un festivo, segnaliamo l'opportunità che il pagamento avvenga comunque entro venerdì 30 dicembre 2016.

il Presidente

avv. Giovanni Berti Arnoaldi Veli