"Ogni ipotesi organizzativa non può prescindere da una cultura diffusa dell'informatica giuridica e giudiziaria, quale insieme di tecniche, saperi e metodi coinvolgenti, in ciascun Ufficio Giudiziario, ogni competenza processuale e responsabilità amministrativa, con il primario compito di facilitare l'accesso alla giustizia del cittadino, delle formazioni sociali e degli utenti professionali mediante un selettivo e qualificato impiego di ogni dato e funzione che, nella trasparenza e adeguatezza della circolazione delle informazioni, valorizzi le capacità degli operatori giudiziari e superi concezioni e prassi dell'organizzazione meramente passive".

Stralcio dell'Atto costitutivo dell'Osservatorio sulla Giustizia Civile di Bologna (1° febbraio 1994)