Accludiamo l'ordine di servizio emesso dal Presidente e dal Dirigente del Tribunale per i minorenni, con il quale vengono introdotte pesanti restrizioni d'accesso alle Cancellerie, che ora sono accessibili dalle ore 9 alle 12 (fino alle 13 solamente per gli "atti urgenti scadenti in giornata") tranne che nelle giornate di mercoledì e sabato, nelle quali le Cancellerie accetteranno solamente gli "atti urgenti scadenti in giornata".

La nuova regolamentazione fa seguito a una prima proposta, sottoposta al Consiglio dell'Ordine e sulla quale avevamo espresso parere fermamente contrario, di chiusura delle Cancellerie per due giorni alla settimana (il mercoledì e il venerdì, oltre al sabato) e di apertura negli altri tre giorni nell'orario ridotto dalle ore 10 alle 12.

Anche nella loro versione definitiva stemperata rispetto alla proposta originaria, le nuove disposizioni organizzative creano tuttavia enorme disagio alla nostra categoria, utenza qualificata dell'Ufficio, e sono inaccettabili poiché limitano in misura intollerabile le possibilità di fruizione dei servizi di Cancelleria, costringendo a lunghe attese e a ripetuti accessi.

La decisione assunta è oltre tutto giuridicamente illegittima, perché viola la normativa sull'orario minimo di apertura al pubblico delle Cancellerie, in un ufficio peraltro nel quale non è stata avviata alcuna modalità di processo telematico.

Inoltre, il provvedimento non appare avere carattere di alcuna temporaneità, non essendo limitato a un determinato periodo; è comunque di equivoca attuazione, non chiarendo il significato di "atto urgente" (come distinto da "atto scadente in giornata"); dimentica che, oltre agli atti urgenti, ci sono – il più delle volte – necessità di attività urgenti, il cui ritardato compimento può pregiudicare irrimediabilmente il diritto di difesa; non chiarisce in quale modo il "nuovo sistema informatico Sigma" potrebbe sostituire, per gli avvocati, la necessità di accesso fisico agli sportelli di Cancelleria.

Non è soltanto per invocare il rispetto della legge, ma anche per garantire il funzionamento minimo del sistema giustizia e il rispetto dovuto ai cittadini e all'avvocatura, che il Consiglio dell'Ordine ha comunicato al Tribunale per i minorenni che non intende avallare e che, anzi, esplicitamente si oppone a ogni indebita riduzione d'accesso agli sportelli di Cancelleria, e ha chiesto formalmente che l'ordine di servizio venga revocato con effetto immediato.

In assenza di revoca, il Consiglio valuterà l'assunzione di tutte le azioni e iniziative necessarie al fine di ripristinare l'apertura delle Cancellerie nella misura prevista dalla legge.

il Presidente

avv. Giovanni Berti Arnoaldi Veli